Napoli ingrana la quinta. La XXXVI edizione della Supercoppa italiana che si disputerà a Riyad, presso l’Al-Awwal Park Stadium dal 18 al 21 gennaio prossimi, registrerà infatti la quinta partecipazione degli azzurri al trofeo inaugurato nel 1988 e che, fino allo scorso anno, metteva di fronte la squadra campione d’Italia contro la detentrice della coppa nazionale. In perfetta parità, fin qui, il bilancio degli azzurri: due vittorie e due sconfitte in quattro sfide, la prima nel lontano settembre del 1990 e l’ultima nel gennaio del 2021, contro gli storici nemici sportivi della Juventus. In un’occasione su quattro il Napoli si presentava da team scudettato e i rivali bianconeri da vincitori della Coppa Italia, mentre nelle altre tre gare le parti in commedia erano rovesciate.
1 settembre 1990: Napoli-Juventus 5-1
Chi scrive ha ancora negli occhi quella notte magica per i tifosi napoletani: ultima, grande, rotonda vittoria del ciclo irripetibile del Napoli di Diego Armando Maradona. Gli azzurri servirono un pokerissimo alla Vecchia Signora che già allo scadere dei primi 45’ aveva sventolato il bianco della propria divisa da gioco non colorata in segno di resa ai campioni d’Italia: 4-1 al duplice fischio dell’arbitro con, in sequenza, reti di Andrea Silenzi, Antonio Careca, Massimo Crippa e ancora il pennellone attaccante romano; il tutto intervallato dall’illusorio goal del 2-1 a firma Roberto Baggio per i bianconeri. Il secondo tempo scorrerà via tra la festa anticipata del pubblico dell’allora San Paolo di Fuorigrotta e un’altra rete azzurra a firma, ancora, del cannoniere della nazionale brasiliana. Al 90’ sarà 5-1 e il Napoli, prima volta nella sua storia, solleverà al cielo il trofeo nato appena tre anni prima e già nella bacheca di Milan e Inter.
11 agosto 2012: Juventus-Napoli 4-2 (d.t.s.)
Una sconfitta che, a distanza di oltre dieci anni, grida ancora vendetta. L’arbitraggio farsa del signor Mazzoleni con, per esempio, lo scandalo delle espulsioni di Camilo Zuniga e Goran Pandev che lasciarono il Napoli in nove uomini, indirizzerà la Supercoppa verso Torino e indispettirà a tal punto il presidente Aurelio De Laurentiis e il tecnico Walter Mazzarri da non far presentare la squadra alla premiazione finale. Per pura cronaca, quella gara finirà 4-2 per la Juventus allenata da Antonio Conte. In rete per gli azzurri “El matador” Edinson Cavani e proprio l’attaccante macedone Pandev poi espulso al minuto 85 dei tempi regolamentari.
22 dicembre 2014: Napoli-Juventus 6-5 (d. c. r.)
La vendetta, si sa, è un piatto da servire freddo; così, a due anni di distanza dal “furto” juventino in quel di Pechino, il Napoli consuma la propria rivincita sui bianconeri a Doha, Qatar. È il secondo ed ultimo anno di Rafa Benitez sulla panchina napoletana, il primo di Max Allegri su quella della Juventus. La gara è bella ed equilibrata e i tempi regolamentari si chiudono sull’1-1. Protagonista, in chiave azzurra, della serata sarà il futuro “traditore” Gonzalo Higuain. Pareggiata la rete del connazionale Carlos Tevez che porta la sfida ai tempi supplementari, riacciuffa nuovamente la Juve, in rete ancora con Tevez, a soli due minuti dallo scadere dell’extratime. Si va ai calci di rigore. Per gli azzurri falliranno il penalty Jorginho, Mertens e Callejon; ma il bianconero Padoin sbaglierà il rigore decisivo, dopo quello realizzato da KK, Kalidou Koulibaly, regalando una nuova, immensa gioia ai tifosi azzurri ed al Napoli il decimo trofeo della propria storia (terzo della presidenza De Laurentiis).
20 gennaio 2021: Juventus-Napoli 2-0
Storia recente, anzi recentissima. Piena pandemia, si gioca a Reggio Emilia. Canto del cigno della breve e in chiaroscuro guida tecnica di Rino Gattuso di Calabria. Napoli e Juventus si ritrovano di fronte a contendersi un trofeo sei mesi dopo la sfida in Coppa Italia che ha visto prevalere gli azzurri. La storia, purtroppo, non si ripete. L’undici gattusiano manca il bis e, causa un 2-0 ad appannaggio dei bianconeri, reti di Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata, dice mestamente addio alla possibilità di avvalorarsi come la squadra re di coppe nazionali in quella stagione.
La rivincita di Mazzarri?
Nell’edizione che prenderà il via il 18 gennaio con la partita tra Napoli e Fiorentina la Juventus non ci sarà; ma mister Walter Mazzarri che nella scandalosa gara persa con i bianconeri nell’agosto 2012 sedeva sulla panchina azzurra, potrà, oltre che dare un senso e un nuovo corso alla stagione, prendersi la sua, quella del presidente De Laurentiis e dei tifosi napoletani rivincita sul destino cinico e baro e su un arbitraggio scandaloso che, oltre dieci anni fa, gli impedirono di alzare la Supercoppa nell’allora cielo della capitale della Cina. I sogni non costano nulla e, a volte, si avverano. Se l’ostacolo viola sarà superato, nella formula inedita importata dalla Spagna, gli azzurri dovranno affrontare la vincitrice dell’altra semifinale tra Inter e Lazio, rispettivamente la detentrice dell’ultima Coppa Italia e la squadra vicecampione d’Italia.