La finale della Supercoppa italiana vede protagonista il Napoli, campione d’Italia in carica, e l’Inter di Simone Inzaghi. Gli azzurri hanno avuto l’accesso alla finale grazie alla roboante vittoria per 3-0 contro la Fiorentina, discorso analogo per i nerazzurri che hanno battuto in semifinale la Lazio di Sarri.
Napoli-Inter: il primo tempo
La prima metà di gioco vede il Napoli sulla difensiva e cosciente del pericoloso attacco dell’Inter che prova a mettere in difficoltà gli avversari. Lautaro Martinez è il fulcro delle offensive, capace più volte di creare gioco e servire palloni interessanti ai compagni. Nel Napoli Kvaratskhelia prova a rendersi pericoloso grazie alle sue accelerate che, però, la difesa riesce sempre a prevedere i movimenti del georgiano. Il primo tempo si conclude sullo 0-0 ma con l’Inter in fortissimo controllo della gara.
Il secondo tempo
La seconda frazione di gioco inizia con il minuto di raccoglimento per la morte della leggenda italiana Gigi Riva ma viene fischiato dal pubblico arabo, sintomo di come il calcio sia ben lontano da questi luoghi. Agli inizi del secondo tempo l’arbitro Rapuano diventa protagonista, in negativo, della partita. Referta ammonizioni su ammonizioni e manda fuori Simeone comminando il secondo giallo per l’attaccante azzurro lasciando i suoi in 10. Dall’espulsione di Simeone la partita si inclina ancora di più per il Napoli che non può far altro che respingere gli attacchi avversari. L’ingresso di Raspadori, più svogliato che mai e senza rincorrere nessun avversario in fase di non possesso, non fa altro che dare campo all’Inter che al 90′ riesce a segnare e ad aggiudicarsi la Supercoppa. Napoli che esce sconfitto ma è da notare la super prestazione di Di Lorenzo che le prova tutte pur di aiutare i suoi da vero capitano.