Home Napolitics Nuoto, Esposito (Pd): «Fiducia nel recupero della piscina di Corso Secondigliano»

Nuoto, Esposito (Pd): «Fiducia nel recupero della piscina di Corso Secondigliano»

Si dice «fiducioso» in merito al rispetto della data di inizio dei lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della piscina di corso Secondigliano il consigliere comunale e presidente della Commissione consiliare Legalità e Polizia municipale Pasquale Esposito (Partito Democratico). L’impianto natatorio gestito in passato – «abusivamente» specifica il presidente Esposito -, dall’Associazione sportiva dilettantistica “Aquila Nuoto” -, rientra tra quelli oggetto dell’accordo siglato tra Comune di Napoli e Federazione Italiana Nuoto e presentato venerdì 19 gennaio presso la Emilio Scandone in viale Giochi del Mediterraneo.

Consigliere Esposito, lei ha sempre avuto un occhio di riguardo e seguito da vicino le vicende della ex Aquila Nuoto di Secondigliano.

«Una piscina fondamentale per il quartiere, da sempre molto frequentata che, pensi, si trova ad appena una quarantina di metri da dove abito e nella quale avrei voluto iscrivere le mie figlie».

Chiusa dopo il tragico incidente costato la vita a un operaio intento in un sopralluogo oltre un anno e mezzo fa, qual è, alla luce anche dell’accordo Amministrazione comunale-FIN, la situazione dell’impianto natatorio che sorge su corso Secondigliano?

«Senz’altro, è altamente positivo che faccia parte del piano di affidamento alla FIN e che siano nero su bianco i tempi e i costi dell’opera di ristrutturazione: risultato non scontato del quale va dato merito alla tenacia ed alle capacità all’assessora Emanuela Ferrante e, soprattutto, del sindaco Gaetano Manfredi».

Ma?

«Non possiamo nascondere che il prezzo per la riconsegna al quartiere ed alla città tutta è importante. Stiamo parlando di oltre 4 milioni di euro che, tra tutte le piscine oggetto dell’accordo presentato venerdì scorso, fanno dei lavori per quella di Secondigliano quelli con il budget più alto».

E, mi consenta, difficili da reperire.

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«Su questo mi permetta di essere ottimista e confidare, ancora una volta, nelle capacità dialettico-politiche del nostro primo cittadino che sta fattivamente lavorando perché si possa accedere ai finanziamenti del microcredito sportivo».

Come si è arrivati a una situazione così difficile per una struttura che, in passato, ha rappresentato un fiore all’occhiello per il quartiere.

«Si scontano, purtroppo, delle situazioni pregresse e mai sanate che, alla fine, si sono, diciamo così, appantanate».

Cioè?

«Il fatto, per esempio, che nonostante non avesse più titolo per gestirla e, perciò, fosse di fatto abusivo, il vecchio gestore ha continuato a restare nell’impianto senza che la passata Amministrazione procedesse, come giusto che fosse, allo sgombero e liberazione dei locali. Cosa che, mi permetta di sottolinearlo con fierezza, hanno saputo fare questo sindaco e questo assessore allo Sport: pianificando un futuro per la piscina di Secondigliano e i tanti che la frequentavano o vorrebbero frequentarla».

Sappiamo che, a peggiorare lo stato già precario dell’impianto, tentativi di accesso non autorizzati allo stesso dopo la chiusura definitiva per la morte dell’operaio comunale.

«Qui mi consenta di aprire una parentesi e ringraziare il locale Commissariato della Polizia di Stato per aver vigilato affinché la situazione non peggiorasse ulteriormente: impedendo, di fatto, almeno un paio di tentativi di occupazione abusiva sa parte di famiglie con al loro interno anche invalidi».

Inizio lavori a luglio. La accendiamo?

«Io sono e resto altamente fiducioso; e se poi non sarà luglio sarà settembre, ma sono certo che, data anche la designazione di Napoli capitale europea dello sport 2026, i lavori inizieranno e si concluderanno: consegnando al quartiere un’opera seria e importante, gestita direttamente dalla Federazione italiana nuoto che, successivamente, potrà valutare la possibilità di affidamenti territoriali».