Calzona non stecca la prima, agguantando un buon pareggio in rimonta in vista del ritorno
Inizia Napoli-Barcellona, le due squadre si schierano a specchio entrambe con il 4-3-3 come da registro. Subito la prima occasione per il Barcellona al quarto minuto con Gundogan che si inserisce tra i due centrali del Napoli allarga sulla destra per Yamal ma la sua conclusione non impensierisce Meret. L’inerzia della partita è comandata dai catalani che con un pressing asfissiante al nono minuto recuperano un pallone a centrocampo, ben servito ancora una volta Yamal che sporca per la prima volta i guantoni al portiere partenopeo con un tiro sul suo palo. Ancora una volta il Barcellona al minuto 21 attacca sulla sinistra con una cavalcata di Cancelo che mette dentro per Lewandowski, tiro basso e centrale che Meret respinge con i piedi centralmente, l’azione blaugrana però non termina perché al possesso successivo Gundogan trova spazio tra le linee di centrocampo per la conclusione da fuori dove si fa trovare pronto il portiere italiano con una parata plastica che devia in calcio d’angolo. Mai pericoloso il Napoli che riesce a gestire con un possesso palla sterile nella seconda metà del primo tempo non arrivando mai ad impensierire Ter Stegen. Fin qui 3 tiri totali nello specchio per il Barcellona e 0 per il Napoli, con un possesso palla equilibrato da ambe le parti, leggermente meglio gli uomini di Xavi con il 53%.
Inizia il secondo tempo con gli stessi 22 che hanno iniziato la partita, nessun cambio al momento. Il Napoli sembra aver cambiato approccio nei primi minuti di ripresa ma un’imbucata centrale di Pedri al 60esimo verso Robert Lewandowski sorprende i padroni di casa. Non perdona il bomber polacco che insacca la palla all’angolino alle spalle di Meret, 0-1 per i blaugrana a 30 minuti dal termine.
Un Napoli in bambola prova a reagire al 67esimo con una doppia sostituzione dentro Traorè e Lindstrom fuori Cajuste ed a sorpresa Kvaratskhelia. Finalmente si vedono i partenopei con un Lindstrom straripante sulla sinistra. Il danese serve a rimorchio Anguissa che vede Osimhen in area di rigore, il quale si libera del difensore avversario girandosi in un fazzoletto, mette la palla con un tiro raso terra in buca d’angolo spiazzando Ter Stegen, firmando l’1-1 nella bolgia del Maradona.
Al triplice fischio in quel di Fuorigrotta è 1-1 tra Napoli e Barcellona. La decidono i due numeri 9, gli uomini di Calzona chiudono il match in crescendo e rimandano il discorso qualificazione al ritorno. I catalani chiudono con 6 tiri totali e 5 nello specchio per un totale di goal attesi pari a 0.72, mentre i padroni di casa chiudono con 3 tiri e 2 nello specchio per un totale di goal attesi pari a 0.92, equilibrio totale nel possesso palla 45% a 55%.
