Dopo il primo mese e mezzo della gestione Calzona, terzo allenatore della stagione per il Napoli, si possono già iniziare a tirare le prime somme. L’allenatore calabrese ha avuto l’arduo compito di rimettere in piedi una squadra dopo le gestioni scadenti di Garcia e Mazzarri con quest’ultimo che ha tentato una rivoluzione nella squadra introducendo la difesa a 3 senza i risultati sperati. I ricordi al miele di Sarri e Spalletti hanno reso sicuramente più facile l’introduzione di Calzona al Napoli, con la speranza di poter rivedere finalmente una squadra che sapesse giocare a pallone. Purtroppo ad oggi le attese sono state completamente disattese tanto che il Napoli si trova, almeno virtualmente, fuori dalla zona Champions League.
Napoli senza la Champions League
L’ultima sconfitta patita dal Napoli nello scontro diretto, fondamentale per un posto alla prossima Champions League è stata la rappresentazione della stagione partenopea. I 3 gol presi dall’Atalanta in casa sono la fotocopia del percorso stagionale che vedono una squadra svogliata e priva di brillantezza. Le prestazioni dei pilastri della scorsa stagione non sono state all’altezza e persino un capitano ed un giocatore esemplare come Di Lorenzo non è sto esente dalle critiche. Senza la Champions League gli azzurri perderebbero l’appeal per attrarre grandi giocatori. La situazione in casa Napoli peggiora ancora dato che è un mistero su chi allenerà la prossima stagione.
Il Napoli ha fatto bene ad ingaggiare Calzona?
Mister Calzona è arrivato al Napoli dopo che Tudor ha deciso di declinare il progetto partenopeo in quanto si sarebbe trattato di un incarico breve. Il ragionamento dell’ex tecnico del Marsiglia è più che giusto dato che sin da subito ha ribadito la scelta di voler tornare ad allenare ma solo in pianta stabile. Poche settimane dopo il croato si è seduto sulla panchina della Lazio ed ha iniziato la sua esperienza biancoceleste con una vittoria contro la Juventus mentre il Napoli perdeva contro l’Atalanta mandando in fumo le ambizioni Champions. Uno dei problemi principali che hanno portato alla sconfitta è sicuramente la sosta Nazionali dato che il tecnico non ha potuto preparare a dovere la partita non potendo presenziare fisicamente agli allenamenti. Il doppio ruolo sicuramente non aiuta quando ci sono big match da affrontare al rientro dalla sosta e si vede nei risultati.
Ultimo rush per l’Europa
Adesso gli azzurri dovranno lottare con i denti per tentare di qualificarsi alla più grande competizione europea anche se la vittoria contro il Monza di oggi per 2-4 potrebbe ridare il giusto morale. La squadra ha saputo rimettere la gara sui binari giusti dopo la rete di Djuric che ha sbloccato le marcature. Le reti azzurre hanno dato fiducia e adesso il Napoli dovrà tentare di vincerle tutte se vuole rientrare in Europa. Contro Roma, Bologna e Fiorentina la squadra di Calzona è chiamata alla vittoria a tutti i costi se vuole ridurre il gap di 7 punti che la dividono dai giallorossi. Non è un impresa impossibile ma c’è bisogno di maggiore solidità in difesa dato che ha subito ben 38 gol in 31 partite 13 in più rispetto al Bologna che occupa la quarta posizione in Serie A.