La Juve Stabia vola in Serie B al termine della gara tenutasi ieri allo stadio Vigorito di Benevento. Bastava un solo punto agli stabiesi per realizzare il grande sogno che sono riusciti a coronare al termine di un derby combattuto e spigoloso terminato col risultato di 0-0. Parte meglio la formazione di casa, allenata da Mister Auteri che prova ad imporre il proprio gioco, con qualche lampo estemporaneo dell’ex Napoli Ciciretti coadiuvato da Perlingieri ed Improta. Primi venti minuti a tinte giallorosse, con la capolista contratta ed evidentemente molto tesa. Man mano che passano i minuti, le “vespe” di Castellammare iniziano a macinare gioco grazie ad una mediana forte (da segnalare un gran primo tempo di Romeo, scuola Juventus, migliore dei suoi). Un vero e proprio miracolo dell’estremo difensore degli stabiesi Thiam, tiene a galla gli uomini di Pagliuca, rei di aver creato davvero poco nella prima frazione di gara, diversamente dai soliti standard ai quali sono abituati. Nella seconda frazione di gioco, la capolista prende in mano le redini della gara iniziando a fare possesso palla con Leone che sale in cattedra dettando i tempi alla squadra. È proprio nella seconda frazione che si torna a vedere la miglior qualità della prima della classe. Applicazione e fase difendente di tutti e undici i calciatori di Mister Pagliuca, ne hanno marchiato l’annata sin dalla prima giornata. Così è fino al triplice fischio dell’arbitro Perri della sezione di Roma1, bravissimo a sedare un accenno di rissa tra le panchine con un cartellino rosso per parte che riporta la calma. Al triplice fischio esplode la festa gialloblù poiché dopo quattro anni di attesa la Juve Stabia torna matematicamente nella serie cadetta. Un grandissimo plauso va fatto alla proprietà, al presidente Andrea Langella, ed al suo direttore sportivo Lovisa che ha costruito, senza spendere cifre folli, una grandissima realtà fatta di giovani interessanti e di qualche giocatore più esperto. Merita tante attenzioni l’allenatore Pagliuca, che ha plasmato questa squadra assemblata per la salvezza portandola a questo grande traguardo. Squadra compatta e che gioca ogni palla come se fosse l’ultima della stagione da inizio anno, con la voglia e la fame giusta di fare risultato contro chiunque. Non a caso i neo promossi assieme a Liverpool, Manchester City, Sporting Lisbona, Benfica, Burgos, St.Pauli, Bayer Leverkusen e Cesena sono gli unici in Europa a non aver mai perso tra le mura amiche. Proprio il Cesena (vincente girone A) verrà affrontato dalla Juve Stabia nella Supercoppa di Serie C, ormai noto triangolare al quale prenderà parte anche il Mantova di Davide Possanzini (vincente girone B). Da segnalare l’aritmetica retrocessione del Brindisi (pur tornando vittorioso da Crotone per 2-1) proprio nel girone C, vinto dalla Juve Stabia, con Monterosi Tuscia e Virtus Francavilla ormai condannate ai playout. Rischia il Catania, che sembra aver mollato totalmente il campionato, soprattutto dopo le gioie di Coppa. Bene il Taranto del vate Capuano, che batte per 2-0 il Potenza e si assicura i playoff. Avellino a valanga sulla Turris con bomber Patierno che trascina i Bianco Verdi alla vittoria. Torna alla vittoria il Picerno sul Cerignola per 2-1 sulle ali del capocannoniere Murano. Colpo esterno del Monopoli a Giugliano per 0-1, e vittoria importantissima del Sorrento sul Latina per 3-1. Mancano solo tre giornate al termine della stagione regolare, tutte da vivere e da seguire fino all’ultimo respiro.