Dopo la pubblicazione del nostro articolo sugli impianti sportivi in “affitto” per le società sportive azzurre di calcio, basket, volley e futsal, abbiamo intervistato l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante, relativamente alla vicenda di un palazzetto dello sport in città per la società del presidente Perugino che, attualmente, disputa le proprie gare interne al Palajacazzi di Aversa.
Assessore Ferrante ci spiega, in breve, la vicenda del palazzetto dello sport della Napoli Futsal?
“Rispondo per quanto di competenza dell’Amministrazione in carica e mia personale. Sono diverse le soluzioni a cui poteva accedere la società del presidente Perugino”.
Quali?
“La prima il PalaBarbuto, per il quale è stata fatta regolare gara di aggiudicazione ma alla quale il Napoli Futsal semplicemente non ha partecipato. La seconda, invece, è la possibilità di utilizzo in gestione del PalaVesuvio – quantomeno per le gare – che, però, non è stata accolta preferendo traslocare ad Aversa”.
Il rifiuto del PalaVesuvio, ha spesso spiegato il presidente Perugino, sarebbe legato all’impossibilità di avere un parquet fisso per una struttura polivalente. E giusto?
“È senz’altro vero che esiste questo tipo di problematica, ma perché l’impianto è l’unico palazzetto della città a gestione diretta comunale e non è attualmente possibile destinarlo esclusivamente per il Futsal, che ha necessità di giocare su un parquet speciale.”
Soluzioni per il futuro?
“Purtroppo, al momento, non disponiamo di altri palazzetti dello sport da affidare in gestione alla Napoli Futsal se non il PalaVesuvio. Per quanto riguarda il PalaBarbuto, infatti, essendo in essere un accordo valido con il Napoli Basket che ha vinto la gara pubblica per l’affidamento in gestione, credo sia difficile la possibilità di un accordo tra società per consentire al calcio a 5 di disputare le proprie gare a Fuorigrotta. Anche se…”.
Anche se?
“Dopo l’incontro avuto in Comune per premiare il Napoli Futsal per la conquista della Coppa Italia, abbiamo riparlato delle necessità sportive della società e stiamo valutando altre possibilità. Il rapporto con la società del presidente Perugino è ottimo e speriamo si possa trovare una soluzione anche in vista di Napoli capitale europea dello sport 2026. Se la volontà è quella di un palazzetto di esclusivo utilizzo, l’Amministrazione valuterà ogni soluzione eventualmente proposta dalla società, anche con un project financing”.