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Parigi 2024: Napoli e la Campania alle Olimpiadi

20 gli atleti nativi del territorio ai prossimi giochi a 5 cerchi

La parte del leone, ovviamente, la fa la città di Napoli con la sua provincia: 16 atleti su 20 sono infatti nati all’ombra del Vesuvio.
Lo sport più rappresentato, invece, è il canottaggio con ben 6 campioni dai natali campani che praticano la disciplina resa celebre dalle gesta dei fratelli Abbagnale. A seguire il judo con 4 rappresentanti del nostro territorio ed il pugilato che si ferma a 3.
Numeri che si riferiscono alla delegazione campana che prenderà parte alla prossima edizione delle olimpiadi estive a Parigi; ovvero a ragazze e ragazzi, campionesse e campioni nati e/o cresciuti nelle province di Napoli, Salerno ed Avellino (assenti, a questo giro, atleti di Caserta e Benevento) che si giocheranno la possibilità, per molti di loro più che concreta, di conquistare una medaglia olimpica e scrivere il proprio nome nella storia della manifestazione e del proprio sport.
Vediamoli allora nel dettaglio, sport per sport e città per città, gli azzurri della Campania ai XXXIII giochi olimpici dell’età moderna in programma dal 26 luglio all’11 agosto 2024.

Napoli e canottaggio: la scuola napoletana non si smentisce

Da sempre quello tra la città di Napoli ed il canottaggio si è rivelato essere un legame speciale: basti pensare che i napoletani, nativi di Pompei, Carmine e Giuseppe Abbagnale, sono praticamente divenuti eponimi di questo sport; e anche stavolta, alle nostre latitudini, la disciplina sportiva del remo non si smentisce: addirittura sei su venti, un terzo del totale della delegazione regionale, gli atleti nati in Campania che scenderanno in acqua con la propria imbarcazione alla conquista di una medaglia olimpica la prossima estate. Cinque su sei hanno natali napoletani: Giovanni Abagnale, Gennaro Alberto Di Mauro, Alessandra Faella, Salvatore Monfrecola e Giuseppe Vicino. Di Scafati – provincia di Salerno -, invece, Vincenzo Abbagnale: cognome e parentela pesantissimi perché figlio di Giuseppe e nipote di Carmine che, come ricordato, in questo sport hanno vinto di tutto e di più.

Judo: sulle orme di Pino Maddaloni

Lo “scugnizzo” di Scampia, Pino Maddaloni, ha dato l’esempio e tracciata la strada; e così, dopo di e grazie a lui, piccoli grandi judoka sono cresciuti e divenuti professionisti di questo sport di contatto nonostante le difficoltà di praticare una disciplina che non sia il calcio nella nostra città. A Parigi 2024 saranno ben quattro gli azzurri dello judo nati a Napoli: Antonio Esposito, Gennaro Pirelli, Christian Parlanti e Assunta “Susy” Scutto.

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Pugilato: Irma Testa e non solo

Il nome di punta dei tre italiani di Napoli che parteciperanno alle prossime olimpiadi nel pugilato è, ovviamente, quello di Irma Testa: nativa di Torre Annunziata, prima pugile-donna a partecipare ai giochi olimpici e a vincere una medaglia (bronzo), campionessa europea e mondiale della specialità, punta a stabilire il nuovo record di prima donna con i guantoni da boxe a conquistare la medaglia del metallo più prezioso. Dietro di lei un’altra napoletana appassionata dello sport che si pratica sul ring e che prima che una disciplina sportiva è una vera e propria arte: Angela Carini. Last but no least, in quello che un tempo fu uno sport per “soli uomini”, Aziz Abbes Mouhdiine: categoria pesi massimi, origini marocchine ma italiano a tutti gli effetti perché nativo di Solofra (Avellino) cresciuto a Mercato San Severino (Salerno). Toccherà a lui perpetuare quella tradizione pugilistica maschile regionale che, tra gli altri, annovera campioni del calibro dei Patrizio Oliva e dei Clemente Russo (giusto per citarne alcuni).

Pallanuoto e Scherma: la Campania c’è

Più di un atleta di origini napoletane o campane annoverano anche le squadre italiane di pallanuoto e scherma che rappresenteranno i colori nazionali a Parigi. In vasca, calotta e costume tricolore, i napoletanissimi Vincenzo Renzuto Iodice e Alessandro Velotto che, insieme ai compagni di nazionale, proveranno a ripetere le epiche gesta dei concittadini Porzio e Silipo. Un partenopeo ed un salernitano, invece, per la squadra italiana, specialità sciabola, di scherma a Parigi 2024. Luca Curatoli da Napoli (già argento a Tokio 2021) e Michele Gallo da Salerno (bronzo all’ultimo mondiale de Il Cairo).

Sibilio e Manila Esposito: atletica e ginnastica parlano napoletano

Chiudono con un rappresentante a testa gli atleti campani dell’atletica leggera, del taekwondo e della ginnastica.
Abbiamo ancora tutti negli occhi la splendida performance del napoletano Alessandro Sibilio agli Europei di Roma nei 400 ostacoli che gli è valsa una medaglia d’argento e il record nazionale con il cronometro fermatosi sul 47”50. Sarà lui l’unico nativo della nostra regione a rappresentare l’Italia in uno sport che, ultimamente, sta dando grosse soddisfazioni agli appassionati dell’atletica leggera.
Nativa di Salerno, invece, è un’altra delle ragazze che come la Testa nel pugilato o la Scutto nel judo stanno rivoluzionando il concetto di questi sport come discipline prettamentte maschili. Ilenia Elisabetta Matonti proverà ad imporre il girl power nel taekwondo, dopo aver riportato i colori azzurri femminili in questa disciplina nei giochi a cinque cerchi 16 anni dall’ultima volta.
Campionessa europea in carica di ginnastica artistica è, infine, la napoletana, nativa di Boscotrecase, Manila Esposito che, insieme alle compagne di nazionale, ha concorso a garantire all’Italia un posto nazione alle prossime olimpiadi parigine.

“Canta Napoli, Napoli alle Olimpiadi” avrebbe intonato Renato Carosone e noi con lui…