Home Napolitics Riqualificazione Bagnoli: firmato protocollo tra Meloni e Manfredi

Riqualificazione Bagnoli: firmato protocollo tra Meloni e Manfredi

“Sono il civile De Luca”, così il governatore della Campania accoglie il premier

Questa mattina, presso l’Auditorium della “Porta del Parco di Bagnoli” il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ed il primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi, nelle vesti di Commissario straordinario per la bonifica e la rigenerazione dell’area di Bagnoli e Coroglio, hanno firmato il relativo protocollo d’intesa. Oltre al premier, al sindaco del capoluogo campano ed al ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione ed il Pnrr Raffaele Fitto erano, tra gli altri, presenti il presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca, il prefetto di Napoli Michele Di Bari e l’amministratore delegato di Invitalia Bernardo Mattarella.

“Faremo quello che c’è da fare. Dimostreremo che si può competere senza assistenzialismo”

“Faremo quello che va fatto – ha esordito Giorgia Meloni -. A chi pensava che questi territori fossero spacciati, che non avessero speranza, che si potessero solo mantenere nella loro condizione con l’assistenzialismo, dimostreremo che si sbagliava di grosso, che si può fare molto altro, in modo diverso”. E ancora “dimostreremo a questa gente che si può mettere questi territori in condizione di competere ad armi pari e dimostrare il loro valore. La sfida è trasformare un’area inquinata e abbandonata, simbolo di incapacità delle istituzioni, in un moderno polo turistico balneare e commerciale che sia all’altezza di quella straordinaria città che è Napoli”.

“Oggi lo Stato a Bagnoli per metterci la faccia e risolvere problema annoso”

Per il premier italiano “stamattina accade qualcosa di molto importante per Napoli, la Campania e per il Sud nel suo complesso”, perché i “tentativi di procedere al risanamento ambientale e alla rigenerazione dell’area, che si sono susseguiti per oltre 30 anni non hanno ottenuto i risultati sperati, per usare un eufemismo”. Al contrario, ha proseguito Meloni, “le istituzioni e lo Stato sono a Bagnoli e decidono di mettere la faccia su un problema annoso. Penso che la vera politica debba sfidare se stessa sugli obiettivi politici, non su quelli facili. È l’unico modo per dimostrare che i politici non sono tutti uguali. Qui – ha detto ancora – le istituzioni vogliono assumere l’impegno a rispettare quello che si annuncia”.

“Manifestanti? Dagli slogan direi si tratta di centri sociali”

In risposta a quanti manifestavano fuori della struttura ove si svolgeva l’incontro, invece, Giorgia Meloni ha dichiarato che “dagli slogan direi che sono centri sociali”, per poi correggersi ed aggiungere che “se non lo fossero, se fossero comitati di cittadini, direi che li capisco. Qui tante promesse sono state fatte e tradite. Ma direi loro di darci la possibilità di dimostrare che le cose si possono cambiare”.

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Manfredi: “Opera di risanamento più importante in Europa”

In veste di Commissario straordinario il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha ricordato che “l’area di interesse nazionale Bagnoli-Coroglio è al centro di una delle operazioni di risanamento ambientale e rigenerazione urbana più importanti d’Europa ed è destinata a diventare un grande polo per gli investimenti pubblici e privati”. Il primo città napoletano ha anche evidenziato che “il masterplan si fonda su un investimento di oltre 2 miliardi di euro nei prossimi 10 anni tra pubblici e privati” e che prevede la realizzazione “di una nuova parte di città, basata sui più innovativi principi progettuali e che coniuga sostenibilità, transizione energetica, green e blue economy, alta formazione e ricerca”. Riconoscendo i meriti dell’attuale guida politica del Paese, Mafredi ha detto che “grazie all’impegno e all’attenzione profusa dall’attuale Governo e dal ministro Fitto in particolare, è stato coperto il fabbisogno complessivo necessario per completare l’intero programma per ulteriori 1.218 milioni di euro: fondi di cui oggi con la sottoscrizione del protocollo definiamo il dettaglio dell’impiego”. Infine, l’ex rettore ha ricordato che “già a partire dal 2020, la sottoscrizione di un accordo di programma tra il ministero dell’Ambiente, il Commissario straordinario e Invitalia, ha determinato lo stanziamento di circa 480 milioni di euro. Quindi abbiamo circa 1,7 miliardi di euro che si stanno utilizzando e si utilizzeranno nei prossimi anni per procedere con una roadmap ben chiara di investimenti pubblici, a cui si affiancheranno investimenti privati attratti dal valore di questo luogo”.

Siparietto con Vincenzo De Luca

C’era da aspettarsi che il presidente della Giunta regionale della Campania avrebbe restituito, alla sua maniera, a Meloni il poco istituzionale saluto che il premier gli rivolse in occasione dell’ultimo loro incontro istituzionale in quel di Caivano. “Sono il civile De Luca, le rinnovo il benvenuto” ha accolto il presidente del Consiglio il governatore campano. “La ringrazio” ha contraccambiato fredda la Meloni. Poi, come battono le agenzie, “con espressione piuttosto contrariata, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha quindi accettato l’invito della premier Giorgia Meloni a salire sul palco e posare in una foto con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto”.

Contestazione all’esterno dell’Auditorium

Ad accogliere Giorgia Meloni, lungo il percorso verso la struttura deputata alla firma del protocollo per Bagnoli, anche diversi manifestanti che hanno scanditi slogan ed esposto striscioni sui quali, per esempio, era scritto: “Prima Renzi poi Meloni, nessuna passerella sui nostri territori”. I contestatori hanno anche provato a contrattare con le Forze dell’ordine in tenuta antisommossa la possibilità che una propria delegazione potesse entrare e consegnare delle loro richieste alle cariche istituzionali presenti, ma il consenso non è stato accordato.