“Nelle ultime 24 ore si sono susseguiti una serie di post prima pubblicati, cancellati e poi ripubblicati dal sindaco Sarnataro in merito al mancato avvio del servizio della mensa scolastica, nel tentativo di giustificare i ritardi e la chiara incapacità di questa amministrazione.
Tra i responsabili, secondo l’amministrazione, troviamo l’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione), il nuovo codice degli appalti ed un concorrente alla gara che ha legittimamente fatto ricorso per difendere i propri diritti, evidenziando una procedura che non garantiva la partenza del servizio nei tempi dovuti e che trascurava la qualità del servizio a discapito dei bambini. Nel bando, infatti, é riportato un prezzo unitario a base d’asta di euro 3,70, importo soggetto al ribasso. Cosa possono mai mangiare i bambini con meno di €uro 3,70?”
È quanto dichiarano in una nota i consiglieri comunali di opposizione del Comune di Mugnano di Napoli (NA), attaccando la maggioranza guidata dal Sindaco Sarnataro.
“Non esiste nessuno problema tecnico; il problema é politico.
In un paese civile le procedure per indire una gara d’appalto per la mensa scolastica andrebbero svolte a chiusura dell’anno scolastico in corso, in modo da garantire la partenza del servizio in concomitanza con l’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico.
Adesso cercano di scaricare il problema sui genitori e sulla dirigenza scolastica, pur di non ammettere la loro incapacità.
Ricorreremo in tutte le sedi opportune per evitare qualsiasi soluzione di fortuna che eluda le responsabilità politiche ed amministrative del Sindaco Sarnataro, della Giunta e della maggioranza, che anche in questo caso hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza. Una vergogna, con i nostri figli non si scherza”, conclude la nota dei consiglieri Nello Romagnuolo (Periferia Attiva), Gennaro Ruggiero (Fratelli d’Italia), Luisa Tammaro (Fratelli d’Italia), Massimo Vallefuoco (Movimento 5 Stelle).