La cura Bertotto inizia a funzionare
È un Giugliano in grande spolvero quello di mister Valerio Bertotto. La squadra del neo tecnico, subentrato a Di Napoli, inizia a prendere forma. Si iniziano anche a consolidare delle gerarchie nei reparti che fino a qualche settimana fa erano soggetti a continue variazioni. Con il recupero di De Rosa e Giorgione, insieme alla crescita di Berardocco, il centrocampo gialloblu acquista solidità e riesce a costruire interessanti manovre di gioco. Dei netti miglioramenti si erano visti già settimana scorsa contro la Turris, ma ieri contro il Brindisi, i tigrotti hanno giocato un’ottima gara. Nelle precedenti partite era mancata una linea mediana solida, in grado di costruire trame offensive e di fare da filtro tra difesa e attacco. Il tridente offensivo, nelle prime gare, ha spesso dato idea di essere scollato dagli altri reparti.
All’attacco
Ma ora stanno venendo fuori anche gli attaccanti. Si registra, in particolare, l’ottima prestazione di De Sena, che continua a macinare gol. Buona anche la gara di Salvemini e Ciuferri (che ha segnato la rete del 2-0) che ieri hanno messo sotto scacco la difesa brindisina, con rapide ripartenze. Bertotto ha anche corretto il tiro in difesa lasciando fuori per la prima volta Flavio Di Dio. Molti addetti ai lavori ritenevano Di Dio non adatto a ricoprire il ruolo di terzino destro, complici probabilmente le caratteristiche fisiche e tecniche del classe 2004. Al suo posto ieri, infatti, ha giocato Menna. Recuperato anche Oviszach che ha siglato la rete del 3-0 contro il Brindisi. Il friulano era un calciatore fuori dagli schemi di Di Napoli ma che, con Bertotto, sta trovando spazio. Deve ancora migliorare la precisione ma è un esterno d’attacco di buona qualità. Veloce e tecnicamente valido che a gara in corso può dare una grossa mano.
Aspetti da limare
Giugliano colleziona 6 punti in due gare e segna 3 gol. Con la gara di ieri i rossoblu hanno siglato un terzo del totale delle reti complessive siglate in questa stagione. Un dato che fa riflettere ed evidenzia l’iniziale scarsa capacità della squadra di produrre gol. Ma il trend pare si stia invertendo e la mano di Bertotto si vede eccome. Restano ancora da limare alcune défaillance. I tigrotti, spesso durante la gara, lasciano spazi e commettono svarioni in fase difensiva. Contro il Brindisi l’estremo difensore Russo ci ha messo in più occasioni una pezza sulle conclusioni di Moretti e Galano del Brindisi, ma è chiaro che, se il Giugliano, vuole consolidare la propria posizione in campionato, contro squadre più ciniche, rischia di prender gol. Bertotto ha dimostrato, sin dal suo arrivo sulla panchina del Giugliano, di essere un professionista molto propenso al dialogo con la stampa e disponibile ad accettare consigli