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Salvate il soldato Zanoli

Zanoli pronto ad esordire dal primo minuto con il Braga?

“Zanoli pure può giocare, ma era infortunato ed ha un minutaggio ridotto”. In conferenza stampa, Mazzarri lo dice quasi sottovoce, come se non volesse svelare le sue carte in vista del match con il Braga. Vero è che Alessandro Zanoli può vantare solo 51 minuti questa stagione: 48 in Serie A, 3 in Champions. Ma allo stesso tempo, c’è un’emergenza su quella fascia sinistra che va quanto prima risolta, anche con soluzioni poco ortodosse. Natan adattato in quella zona di campo, pur sfornando prestazioni sufficienti dal punto di vista difensivo, è un calciatore dalla scarsa propensione offensiva, non velocissimo, e per questo difficilmente in grado di aiutare Kvaratskhelia nelle sue sortite in attacco. D’altronde il compito degli infortunati Mario Rui e Olivera in fase offensiva è proprio questo: cercare la triangolazione con il georgiano per farlo arrivare davanti alla porta; attirare a sé il terzino o la mezzala dirimpettaia per liberargli varchi nei mezzi spazi; liberarsi in velocità sull’esterno, mentre il 77 dribbla il mondo, in modo da essere serviti e trovare il cross o il passaggio per finalizzare l’azione.

Perché da terzino potrebbe essere preferibile Zanoli a Natan

Tutte cose che al brasiliano ex Bragantino non riescono perché quello di terzino sinistro è un vestito non suo, indossato solo ai tempi remoti delle giovanili del Flamengo. Allora perché non gettare nella mischia il 23enne originario di Carpi, scoperta giuntoliana risalente al 2018 (quando fu prelevato proprio dalla società carpigiana)? Duttile, fisico longilineo (è alto 1,88m), negli anni delle giovanili si alterna nel giocare sia da difensore centrale che da terzino destro, oltre che come esterno di centrocampo, talvolta schierato a sinistra.

La stagione alla Samp

Nella seconda parte della stagione 2022/23 ha giocato per 6 mesi in prestito alla Sampdoria, poi retrocessa, risultando uno dei pochi a distinguersi per qualità e agonismo. In blucerchiato ha giocato forse nella posizione a lui più congeniale: esterno destro in un centrocampo a cinque. Un ruolo in grado di esaltare le sue principali caratteristiche che sono la corsa e l’intensità nei 90′. Forse pecca ancora un po’ di concentrazione in fase difensiva, per questo renderebbe meglio in un centrocampo a cinque o a quattro piuttosto che in una linea di difesa a quattro. Un po’ come il primo Christian Maggio, un altro laterale italiano che a Napoli ha scritto pagine di storia importanti, proprio con Mazzarri.

Il primo anno con Luciano

Ovviamente, eventuali difetti vanno limati con il minutaggio, altrimenti avrebbe ragione il procuratore di Zanoli, Alessandro Moggi, a lamentarsi del trattamento che il Napoli riserva al suo assistito, un patrimonio del club azzurro. Davanti a sé Zanoli ha un cyborg, il Giovanni Di Lorenzo nazionale, tra i più forti d’Europa nel ruolo. Però, qualche occasione in più, magari proprio per far rifiatare il capitano, l’avrebbe meritata. Alla prima stagione di Spalletti sulla panchina del Napoli, quella 2021-22, furono ben 12 le presenze in campionato proprio a quando a fermarsi è stato il terzino campione d’Europa, a dimostrazione che anche l’uomo di Certaldo ha intravisto in questo ragazzo ampi margini di crescita.

Perché Cambiaso sì e Zanoli no?

E se nell’ultimo turno di campionato lo juventino Andrea Cambiaso, un altro 2000, ha fatto il bello e il cattivo tempo sulla fascia di competenza di Kvara e Natan, perché non scommettere su Alessandro Zanoli?