Home Naples Dimaro bye: il Conte pensiero alla fine del ritiro in Trentino

Dimaro bye: il Conte pensiero alla fine del ritiro in Trentino

Sintesi delle dichiarazioni più interessanti del neo-allenatore azzurro

La vittoria per 3-0 sulla neopromossa in Serie B Mantova, marcature nella prima frazione di gioco di Lindstrom, Spinazzola e Cheddira, ha concluso la prima fase di preparazione del nuovo Napoli a guida Antonio Conte. Oggi, domenica 21 luglio, gli azzurri hanno infatti salutato la località di Dimaro-Folgarida per far rientro in città da dove, nella giornata di giovedì 25 luglio, ripartiranno per la seconda parte del ritiro pre-campionato in programma in quel di Castel di Sangro. Tante e tutte importanti le cose dette dal mister napoletano nei vari appuntamenti con stampa e tifosi in questi primi 10 giorni di preparazione alla nuova, attesissima, stagione calcistica. Noi ne abbiamo estrapolate tre che, a nostro dire, sintetizzano al meglio quello che è adesso e quello che dovrà essere per il futuro il Napoli contiano.

Squadra da ricostruire o quasi

Dichiarazioni choc, rilasciate ai microfoni Rai, che hanno forse abbassato il tasso di buonumore di qualcuno ma confermata la serietà dell’ex commissario tecnico della nazionale italiana. Il valore di questa squadra non è eccelso come ci avevano fatto credere perché, spiega Conte, “stiamo iniziando un percorso di ricostruzione, me ne sto rendendo conto e mi accorgo che c’è tanto lavoro da fare, non si parte da una situazione alta ma media”.

Primo tifoso ma non chiedetemi cose che non farò mai

Qui altra nota dolente per i custodi dell’ortodossia del tifo che, però, ancora una volta dimostra che con Antonio Conte in panchina, qui a Napoli, si ascolterà tutt’altra musica rispetto al passato prossimo. Casus belli il coro intonato dai tifosi azzurri “Chi non salta juventino è…” con l’ex bandiera bianconera immobile sul palco. Allenatore azzurro che ha poi così motivato la sua posizione in merito: “Chiariamo una cosa. Nel calcio come nella vita ci vuole sempre rispetto. È giusto che voi siate tifosi e giustamente supportate la nostra squadra. Io sarò sempre una persona molto educata e rispettosa. Non mi chiedete cose che non farò, non per una singola squadra ma per tutte le squadre perché noi allenatori dobbiamo dare l’esempio positivo. Poi quello che vi posso dire oggi è che voi avete il primo tifoso del Napoli”. Non c’è che dire: ragionamento che non fa una grinza.

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Vincere aiuta a vincere

Chi lo conosce bene sa che questo della vittoria è un po’ il mantra del mister pugliese: lui vuole vincere sempre, anche a briscola con gli amici. “Buon test – ha dichiarato a OneFootball a margine dalla seconda uscita stagionale contro il Mantova -, veniamo da 9 giorni di lavoro duro dal punto di vista fisico e tattico. Tantissime cose ottime, pressione buona e linea altissima. Dobbiamo essere più bravi a gestire comandando il gioco”. Quindi, il riferimento alla vittoria che aiuta: “Dopo 9 giorni c’è da essere soddisfatti per il gioco. Vincere aiuta a vincere. Ripeto, nella fase di possesso dobbiamo essere più bravi, sono molto soddisfatto per l’aggressività e la linea alta. C’è da lavorare e migliorare, aspettiamo l’arrivo dei nazionali e sicuramente andremo meglio”. Sul ritiro, infine, “è stato in crescendo, siamo partiti lentamente, ma poi il gruppo si è adattato. Più avanti andremo, più i ragazzi capiranno tutto. Dobbiamo portare una grande intensità durante le partite, non voglio una squadra che difende e aspetta la morte sportiva”.