Coordinatore regionale del partito di Calenda, a Bruxelles per i giovani del Sud
Chi è Giuseppe Sommese?
“Sono innanzitutto un giovane del Sud, profondamente orgoglioso di esserlo. Sono una persona normale, cresciuta in una famiglia speciale e affettuosa. Sono innamorato della musica, del calcio, della buona tavola, dei viaggi e degli amici. Ho studiato e mi sono laureato in giurisprudenza e come tanti ho scoperto presto la bellezza dell’impegno per le persone, prima con il volontariato, poi in politica. A differenza di tanti coetanei della mia terra ho avuto la possibilità di restare e lavorare per cambiare le cose. Sono diventato consigliere regionale e presidente di commissione a 26 anni e di questa importante opportunità sento, ogni giorno, tutta la responsabilità”.
Perché si candida alle Europee?
“Perché non dimentico quei ragazzi che sono partiti per cercare un futuro lontano da casa. Loro sono il capitale da far rientrare in patria, la priorità per l’Europa, il vero investimento per l’Italia e per il Mezzogiorno. L’Europa è il nostro futuro. Non c’è possibilità di crescita e di riscatto per il sud se non nella dimensione europea”.
Qual è la prima cosa che farà se eletto?
“L’istituzione di un vero e dignitoso sussidio di disoccupazione europeo per chi studia, si forma e si da da fare è tra le nostre priorità. Non una mancia, ma un sostegno robusto propedeutico all’inserimento qualificato nel mercato del lavoro.
Altra urgenza è la riapertura della linea di finanziamento del MES sanitario. Dobbiamo mettere a posto i nostri ospedali, assumere personale medico e paramedico e remunerarlo adeguatamente, recuperare liste di attesa infinite e fermare la migrazione sanitaria di necessità. In un Paese che invecchia e perde i suoi giovani le priorità sono esattamente salute, cura degli anziani, formazione e lavoro”.