L’europarlamentare uscente candidato con “Pace Terra e Dignità” di Michele Santoro
Quali sono le sue sensazioni su questa prima fase della campagna elettorale?
“Conosco queste fasi politiche, queste dinamiche della campagna elettorale: una lista come la nostra è molto scomoda, quasi un granello in un ingranaggio, è chiaro che anche i sondaggi mirino a minimizzare il nostro contributo che, attualmente, è dato intorno al 2,7/3% ma in crescita”.
Avverte consenso intorno a voi rispetto ai temi affrontati e che portate avanti?
“È a noi molto evidente, posso quasi dire toccando con mano la sensibilità delle persone che incontro ed incontriamo, che rappresentiamo il sentire di moltissimi cittadini che mettono al primo posto la volontà di pace, il bisogno/fabbisogno di lotta alle guerre ed all’economia di guerra e, soprattutto, la difesa di tutti quei territori che pagano in prima persona questa scelta scellerata perché la coscienza delle gente è totalmente diversa da quella di chi ci governa”.
Crede supererete il quorum?
“Contiamo di superare abbondantemente il 4% anche perché il 60% degli italiani ha chiaramente espresso la volontà di un percorso di pace, una via negoziale, una soluzione diplomatica ai conflitti”.
