Home Naples Filosofia aureliana: dal mignottismo ad Ucraina-Italia

Filosofia aureliana: dal mignottismo ad Ucraina-Italia

In occasione della presentazione del libro dell’agente Mario Giuffredi, De Laurentiis ha commentato la partita dell’Italia contro l’Ucraina. Si è poi inerpicato in un ragionamento quasi filosofico nello spiegare il suo rapporto con il procuratore

Critica della Ragion d’Aurelio. L’irrazionalità che conduce al sogno, con la prima declinata solo attraverso la vita di strada. Un po’ da “mignotta“, in senso allegorico. Perché solo sul marciapiede si accumulano quelle esperienze che possono formare un bagaglio di vita degno di una professione. Non per forza quella più antica del mondo. Ma quella altrettanto complicata dell’agente sportivo. Sì, perché senza giri di parole ma con un volo pindarico, un po’ kantiano, un po’ freudiano, un po’ Alberto Sordi, ADL descrive, e in fondo elogia, l’attività, dunque la persona, di Mario Giuffredi. Procuratore con ben 4 calciatori assistiti nella rosa del Napoli, più altri sempre di proprietà azzurra in prestito in giro per l’Italia. Novello scrittore, con fresca autobiografia (La Strada di un sogno – La mia vita da procuratore) presentata proprio al cospetto di una sala Champions del Maradona gremita di personalità del mondo del calcio.

La riflessione Aureliana, in quanto a parlare è sempre l’uomo – che poi sia il presidente, quindi De Laurentiis, è secondario – non manca di praticare un esercizio di onestà intellettuale su Ucraina-Italia: partita rubata! Dall’Italia, ovviamente, perché il rigore su Mudryk c’era tutto. Poi, per carità, Italia gagliarda come non si vedeva da tempo, precisa l’ultimo intellettuale della Magna Grecia pallonara. E su questo pure gli si deve dare ragione. Meno male che esiste Aurelio il filosofo, perché senza di lui non ci sarebbe il presidente De Laurentiis. Appena nominato tra i migliori presidenti del mondo al Globe Soccer Awards. Non un caso.

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