Il pagellone di Roma-Napoli 2 a 0, a cura di Gianluca Muscettola.
Meret 7
Grande chiusura nel primo tempo, sull’unica palla gol della Roma, uscita bassa e tiro respinto, nella ripresa compie alcuni bei interventi, prima di capitolare. L’Ultimo dei Mohicani.
Di Lorenzo 5.5
Sullo 0-0 offre una buona spinta sulla fascia di competenza, alla lunga perde anche lui le distanze. Capitan Fracassa.
Rrahmani 5
Ormai non sorprende più il 5 perpetuo in pagella, lontano parente del campione d’Italia, perde continuamente la marcatura, sul gol di Pellegrini, nato da un tiro sbagliato del faraone El Shaarawy, è lontano almeno 2 metri dal centrocampista giallorosso che gira agilmente in porta il tiro strozzato. Disappeared.
Juan Jesus 6
È certamente il migliore della difesa, puntuale nelle chiusure, lotta come un forsennato contro Lukaku avendo quasi sempre la meglio, non è un caso quindi che il Mister lo abbia preferito a Natan. BatJuan.
Mario Rui 5
Spinge poco e dialoga meno con Kvara, sicuramente aveva un bel da fare in fase di copertura. Dalla sua parte, arriva il cross nel primo tempo, in cui Meret si supera, viene sostituito nel secondo tempo per la sua evanescenza. Pigrotto.
Anguissa 5
Male, male, che peggio non si può o quasi: poco in fase di appoggio, confusionario in fase difensiva, viene da chiedersi se un divorzio a fine anno non sia una soluzione ottimale per entrambi. Irritante.
Lobotka 5.5
Da lui dovrebbe partire ogni giocata del Napoli, ma il piccolo Lobo, si nasconde tra le maglie giallorosse, finendo per esserne ingabbiato. Le sue geometrie sono un ricordo lontano. Medioman.
Zielinski 5
Se questo è il giocatore che dobbiamo rinnovare, meglio cercare altrove: completamente avulso dal gioco, autore di un tentativo velleitario dalla distanza, il polacco nella sua carriera ha dimostrato di valere molto di più. Torna a casa Lassie.
Politano 4
L’artefice della sconfitta, senza superiorità numerica, la Roma non avrebbe mai e poi mai vinto, ma lui cade nella provocazione di una squadra di maniscalchi e si fa buttare fuori. Ingenuo.
Kvaratskhelia 5
Da pallone d’oro a pallone di pezza è un attimo, il ragazzo sembra involuto, certo in ottima compagnia e col (non) supporto di tutti, ma lui ha qualità fuori dal comune e dovrebbe trascinare tutti verso il bello, e non essere trascinato verso il basso. Caronte.
Osimhen 5.5
Il migliore come sempre, del trio offensivo, ultimo a mollare, viene espulso forse anche ingiustamente, ci costerà la sua assenza contro il Monza. Black Panther.
Mazzarri 4.5
Sta compiacendo il presidente e non sta trasmettendo nessun dettame tattico alla squadra, neanche ieri, ha regalato 5 minuti a Giovanni Simeone. Mr Magoo.