“Emozionante, anzi di più: toccante!” Definisce così l’incontro con il famoso giornalista uruguaiano Victor Hugo Morales – la voce del cosiddetto goal del secolo -, avvenuto stamattina nella sala del Consiglio comunale di Napoli, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore allo Sport Emanuela Ferrante, il presidente della Commissione Sport ed Impiantistica sportiva Gennaro Esposito.
Presidente Esposito ci parla dell’evento, svolto stamattina presso l’aula consiliare, con il celebre cronista uruguagio Victor Hugo Morales?
“Un momento davvero toccante con, mi permetta di sottolinearlo, una persona vera e che colpisce. Ha tenuto un intervento nel quale ha raccontato del suo rapporto con Diego Armando Maradona, elencando una serie di aneddoti dai quali è emersa l’affezione, sincera, che Maradona aveva per la città di Napoli”.
Altro?
“Insieme all’assessore Emanuela Ferrante, come Amministrazione comunale, gli abbiamo consegnato una medaglia della città ed una targa della Commissione Sport. Poi…”
Poi?
“È emerso l’orientamento politico di Diego che, se fosse in vita oggi, non nutrirebbe certo simpatie verso l’attuale presidente argentino Javier Milei: un anarco-capitalista lontano dall’estrazione sociale e dal legame speciale con le persone più povere di Maradona”.
Lei è presidente della Commissione Sport e, perciò, vorrei spaziare sull’argomento stadio e la proposta del presidente del calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, su un impianto di nuova costruzione a Bagnoli. Che ne pensa?
“Semplicemente non è fattibile”.
Perché?
“Occorrerebbe una variazione al Piano regolatore generale e, tra l’altro, l’unico organo deputato ad esprimersi in tal senso è il Consiglio comunale e non mi pare ci sia il consenso alla proposta del presidente De Laurentiis”.
Quindi?
“Quindi, anche in vista dei possibili Europei di calcio, la città di Napoli ha e sostiene solo la candidatura di un unico stadio: il Diego Armando Maradona. Diverso, invece, potrebbe essere il discorso per la costruzione, nell’area orientale, di un centro sportivo, ma sempre con l’impegno economico da parte del privato; perché il Comune può snellire tutto ciò che concerne l’iter burocratico dei progetti, ma il soggetto privato è quello che deve pensare in grande ed investire di conseguenza in una città come la nostra”.
Questione palazzetto dello sport per il calcio a 5?
“Premesso che con il presidente del Napoli Futsal, Serafino Perugino, c’è un ottimo rapporto perché è una persona a modo, due le soluzioni in campo: la prima, più immediata, quella di un adattamento del PalaVesuvio nell’area est della città per consentire al calcio a 5 di ritornare a giocare a Napoli; la seconda, suggestiva ma futuribile, dati anche gli interessi imprenditoriali del presidente Perugino nel campo della musica e dei concerti, riguarderebbe invece una riconversione del Mario Argento nell’area ovest che consentirebbe di coniugare la pratica sportiva con un’attività imprenditoriale-commerciale che consenta di rientrare di un investimento importante stimato, a oggi, intorno agli 80mln di euro”.
Ostacoli?
“Trovare capitali privati attraverso un project financing oppure sfruttando il D. Lgs. 38/2021 che offre la possibilità di cubatura commerciali che, grazie a una concessione a 40/50 anni, consentirebbe di rientrare dei soldi investiti. Ripeto che oggi, a Napoli, anche nello sport bisogna pensare in grande e a lungo termine”.