Il Napoli torna a giocare in campionato dopo lo stop di settimana scorsa legato all’impegno in Supercoppa Italiana e lo fa contro la Lazio dell’ex Sarri. Entrambe le compagini sono reduci dalla trasferta in terra araba dove sono state le protagoniste della ‘final four’. Nel Napoli pesano le assenze di Kvaratskhelia e Simeone, squalificati dopo la Supercoppa, e quelle di Anguissa ed Osimhen avversari agli ottavi di finale della Coppa d’Africa.
Lazio-Napoli: il primo tempo
La prima metà di gioco è caratterizzata da una lunga fase di studio delle due squadre che sono molto attente in fase difensiva e non si scoprono. La Lazio prova ad impensierire gli azzurri grazie all’imprevedibilità di Luis Alberto, sempre molto pericoloso in fase di costruzione. Non ci sono azioni degne di nota con il Napoli che tenta di aggredire la difesa biancoceleste ma Romagnoli e Gila sono sempre molto attenti a chiudere le trame offensive dei partenopei. Nella Lazio il più pericoloso è Isaksen che prova a dare il giusto brio alla manovra.
Il secondo tempo
La seconda frazione di gioco inizia benissimo per la Lazio con un pallone pericoloso per Castellanos che in acrobazia segna. La rete dell’attaccante argentino non viene convalidata poiché si trovava aldilà della linea difensiva del Napoli. Nel secondo tempo c’è tempo per gli ingressi dei nuovi acquisti del Napoli con Ngonge e Dendoncker che ben figurano quando vengono chiamati in causa. Gli azzurri soffrono molto nel finale di gara con la Lazio che prova a portare a casa i 3 punti ma il Napoli è molto attento nelle chiusure difensive. Gli uomini di Mazzarri portano a casa un punto importante in chiave Champions League. Per la Lazio c’è il rammarico di non aver portato a casa la vittoria in uno scontro diretto.