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L’ing. Pasquale Sposito insignito quale “Cavaliere dell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno”

Importante riconoscimento per l’ing. Pasquale Sposito, direttore generale dell’EAV – Ente Autonomo del Volturno.

Il Dirigente dell’azienda della Regione Campania che opera nel settore del trasporto pubblico su gomma, ferro e funivia, è stato insignito, durante una cerimonia svoltasi a Pompei, dell’onorificenza Pontificia di “Cavaliere dell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno”.

Il rito d’investitura è stato presieduto da S.E. Mons. Salvatore Pennacchio, Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica.

Ad appuntare la croce ottagonata, decorazione dell’Ordine, sul petto del neo Cavaliere Sposito è stato l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo.

Alla cerimonia erano presenti, fieri ed emozionati, la moglie dell’ingegnere, Annamaria, i tre figli, il nipote Ciro, i generi e la nuora, parenti ed amici.

L’ing. Sposito ha ricevuto l’autorevole riconoscimento sulla base della sua “formazione umana, cristiana e professionale maturata in una famiglia dai solidi valori evangelici che lo ha portato, nonostante i numerosi impegni professionali, a battersi costantemente a favore delle fasce sociali più deboli della società, nonché a realizzare numerose opere ecclesiali per i meno abbienti”.

L’Ordine equestre pontificio di San Gregorio Magno (in latino: Ordo Sancti Gregorii Magni), si legge su wikipedia, “è un ordine cavalleresco della Santa Sede.

Esso venne fondato da papa Gregorio XVI il 1º settembre 1831, dopo appena sette mesi dalla sua elezione, mediante il breve Quod summis.
L’Ordine di San Gregorio Magno è ancora oggi uno dei cinque ordini pontifici della Santa Sede, precede l’Ordine di San Silvestro.

Secondo il cerimoniale diplomatico è un ordine di prima classe. L’ordine è riservato a uomini e donne di religione cattolica (rarissimi sono i casi di conferimento a non cattolici) in riconoscimento per il loro servizio alla Chiesa, per impieghi straordinari, in supporto alla Santa Sede e per il loro buon esempio presso le comunità e nel paese. È riservato a cattolici di distinta condizione, anche se non sono richiesti requisiti nobiliari.

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È concesso anche a militari solo a partire dal grado di maggiore.

Gode del privilegio del saluto militare da parte delle guardie svizzere. I cavalieri di gran croce godono del trattamento di “Eccellenza”.
Il motto dell’Ordine è Pro Deo et Principe (letteralmente: “Per Dio e per il sovrano”, dove si gioca sulla duplice valenza del titolo latino “princeps” tra sovrano dello Stato – inteso nella figura del papa regnante – e princeps apostolorum, “principe degli apostoli”, titolo riconosciuto a San Pietro, primo papa).
I membri dell’Ordine tutt’ora godono di precedenze durante le cerimonie”.