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Napoli ci crede: sprint finale per diventare Capitale Europea dello sport 2026

È giunta alle battute finali la corsa di Napoli quale candidata a “Capitale Europea dello Sport 2026”.

In questi giorni i nove membri della Commissione Aces Europe hanno fatto visita alla città e agli impianti sportivi e questa mattina sono intervenuti ad una conferenza stampa, a Palazzo San Giacomo, a cui hanno preso parte il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore allo Sport e alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante, il presidente del Comitato Regionale Campania Coni, quale comitato promotore della candidatura, Sergio Roncelli. 

Al vaglio della Commissione Aces Europe, dopo l’ultima scrematura, sono rimaste solo le candidature di Napoli e Saragozza.
Napoli ha presentato i grandi eventi sportivi che si sono svolti in città  che hanno messo in luce la capacità organizzativa e il valore delle realtà sportive del territorio, nonché il vasto patrimonio di impianti comunali, capace di ospitare gare di tantissime discipline.
Le strutture sportive, inoltre, negli ultimi due anni hanno beneficiato e stanno beneficiando di importanti interventi manutentivi e di potenziamento, che consentiranno di ospitare manifestazioni di alto livello.

Credo che il giudizio della Commissione sia un giudizio positivo -ha dichiarato il Sindaco Gaetano Manfredi– hanno trovato una bella città, una città in crescita, una città che si sta impegnando tanto sullo sport e su questo senso di comunità che noi vediamo al centro dell’attività sportiva; quindi competitività, competizione, ma anche comunità.
Noi ci auguriamo di avere un giudizio positivo e di poter portare a Napoli questo titolo di Capitale Europea dello Sport che significa anche per noi un ulteriore impegno nel miglioramento degli impianti, nella loro gestione, nella loro fruizione, un percorso che fino al 2026 ci deve riconsegnare una città sempre più sportiva e sempre più partecipata.
Sulla decisione sono molto fiducioso, la potenzialità della città è molto grande, 
e noi abbiamo un’impiantistica importante. Chiaramente il tema non è solo avere gli impianti ma farli fruire in maniera completa e diffusa.
Questa è una cosa sulla quale sicuramente ci impegniamo tanto perché il senso della nostra candidatura è da un lato competizione, quindi attrarre competizione a tutti i livelli, soprattutto di dimensione internazionale, ma dall’altro aumentare la fruizione degli impianti sportivi e usare lo sport come grande strumento di inclusione sociale
“.

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La candidatura di Napoli  a Capitale Europea dello Sport 2026 -ha rimarcato l’assessore Emanuela Ferrante– costituisce una sfida impegnativa, ardua, ma, al contempo, rappresenta un’irrinunciabile opportunità per la città per divenire attrattore di investimenti, pubblici e privati, da destinare alla realizzazione ed alla riqualificazione degli impianti sportivi comunali.
Il conseguimento del titolo di Capitale Europea dello Sport 2026 potrà costituire un prezioso strumento attraverso il quale l’Amministrazione realizzerà la mission di rendere lo sport un volano per il turismo e per l’economia della città, e uno strumento per migliorare la qualità della vita dei cittadini, garantendo l’integrazione e la crescita sociale
”.