Premiato dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e dall’assessore allo Sport Emanuela Ferrante con tutto lo staff e la squadra del Napoli Futsal per la prima, storica conquista della Coppa Italia di Serie A del calcio a 5, il presidente della compagine azzurra, Serafino Perugino, parla in esclusiva ai microfoni di “Onlynaples” in un’intervista che spazia dal successo sportivo sulla Roma alla questione di un nuovo Palazzetto dello sport in città, dai progetti futuri all’amicizia con il presidente della Società sportiva calcio Napoli Aurelio De Laurentiis.
È vero che ogni vittoria ha un sapore particolare, unico e diverso da altri successi, ma tra la Coppa Italia vinta ieri e quella conquistata nel 2020-21 in A2 a quale è più legato e perché il presidente Perugino?
“Quella del 2021 è la stata la prima vittoria di una coppa importante, culminata poi in una stagione trionfale dove vincemmo tutte le partite per conquistare la storica promozione in serie A. La Coppa Italia di serie A ha però tutt’altra magia. Perché si entra nell’olimpo dei grandi e si è su un palcoscenico mediatico diverso, quindi direi che questa di Policoro ha un valore decisamente maggiore”.
La conquista della Coppa Italia contro Roma in che percentuali è, nell’ordine, merito della pianificazione societaria, dell’allenatore Fulvio Colini, della squadra?
“Tutte le componenti sono importanti. Si costruisce una squadra anche dagli errori, si cerca di trovare l’equilibrio giusto, ci si affida ad un allenatore che ha vinto tutto, ma poi dipende sempre dai giocatori. Siamo arrivati alla Final Four al meglio della condizione fisica e mentale. I campioni hanno fatto la differenza, ma tutti hanno giocato sopra le righe”.
Si dice che l’appetito venga mangiando. Dopo la delusione della semifinale playoff persa lo scorso anno, vi sentite pronti, anche dopo questa prestigiosa vittoria, a rifarvi immediatamente puntando, già da quest’anno, a cancellare l’onta della passata stagione con il primo scudetto della vostra giovane ma già prestigiosa storia?
“Il calcio a 5 presenta il conto nei play off che può essere decisamente diverso dalla regular season. Noi siamo stati la prova nell’ultimo campionato. Dobbiamo chiudere al meglio in queste ultime 4 gare e poi daremo tutto per arrivare fino in fondo”.
Testa e cuore a Napoli ma casa ad Aversa. Come pensa di risolvere la contraddizione di una squadra napoletana che, purtroppo, gioca lontana dalla propria città? Ha una soluzione proposta al sindaco Manfredi ed all’assessore Ferrante nella cerimonia di premiazione a Palazzo San Giacomo?
“Il sindaco si è esposto a favore di una casa da dare al Napoli Futsal in città. Lo ha detto chiaramente e noi siamo a disposizione per dialogare e per trasformare le parole in fatti”.
Il presidente Aurelio De Laurentiis, per il quale lei ha sempre espresso la massima stima ed amicizia, potrebbe essere coinvolto in un progetto comune su nuovo stadio del Napoli calcio- Palazzetto dello sport per la versione a 5 della pelota azzurra? Ne avete mai parlato?
“Al momento no, ma il presidente De Laurentiis è un visionario e se ci sono le condizioni per un progetto di marketing interessante sicuramente ci ascolterà”.
Infine, da navigato imprenditore della musica e fine conoscitore delle 7 note, le chiedo se la sua squadra fosse un genere musicale come la definirebbe?
“Non c’è dubbio: hard rock”.
