«Terminato da poco il Question Time in cui ho chiesto le tempistiche della consegna delle chiavi da parte (ancora) della società ‘abusiva’ Giano, la quale ha fatto perdere troppo tempo alla Regione, ma soprattutto agli sportivi – dichiara il Consigliere Muscarà del gruppo misto – l’assessore Marchiello mi ha garantito, nella sua risposta, che questa volta interverrà la forza pubblica se nei tempi prefissati, il 12 novembre, la Giano non libererà totalmente l’impianto. Ormai lo stadio sembra chiuso al pubblico e, dall’esterno, non sembra siano stati avviati alcun tipo di lavori che sarebbero dovuti partire da settembre. Serve quantomeno una programmazione delle attività da parte di Arus. Mi è stato però confermato che la Regione è stata immessa nel possesso di tutte le aree esterne, ivi compresa la pista di atletica e risultano avviati gli interventi di riqualificazione del Complesso, così come previsti. Entro il 2024 saranno terminati i lavori al Collana, per riportarlo a norma e nel pieno delle attività. Speriamo, è una battaglia durata anni! Intanto, purtroppo, il contenzioso si è spostato sui tavoli “mercatali” in quanto la Giano pretende di lasciare le attrezzature non al 40%, che è già un regalo, del valore così come stabilito dal Coni ma al 70%. Insomma, dopo aver avuto “gratis”e per anni lo stadio, ed aver affidato lavori per 6 milioni di euro a se stessa, continua a lucrare?» – conclude Muscarà.