Trianon Viviani dedica una serata speciale a Mario Scarpetta, nel ventesimo anniversario della sua scomparsa.
L’omaggio all’attore e regista della storica dinastia teatrale napoletana, morto prematuramente a 51 anni, si articola in tre momenti, culminando con la prima assoluta di “Viva gli sposi”, una commedia mai rappresentata scritta dallo stesso artista.
Giovedì 14 novembre, si inizia alle 20, con l’inaugurazione della mostra iconografica “Il sorriso e l’attore“, curata da Pino Miraglia: un percorso tra foto, video e testimonianze che ripercorre la vita artistica di Mario, dagli esordi con Eduardo De Filippo nel 1972 fino alla scomparsa nel 2004. L’esposizione, allestita nel 2005 dal teatro Mercadante, si presenta ora arricchita da altre testimonianze di molti protagonisti della scena teatrale italiana.
Alle 20:45, il critico Giulio Baffi dialogherà con il direttore artistico Marisa Laurito, con Gianni Pinto, storico impresario di Mario e presidente del Trianon Viviani, e con Eduardo, il figlio dell’artista, ovvero la quinta generazione della famiglia che ha fatto la storia del teatro napoletano.
La serata si concluderà alle 21 con il debutto di Viva gli sposi, il divertissement, mai rappresentato, che Mario Scarpetta trasse da Nikolaj Gogol’, Anton Čechov e Michail Zoščenko.
«Un grande incrocio tra mondi drammaturgici diversi – spiega il regista Massimo Andrei –, dove ho cercato di “scarpettizzare” i personaggi, avvicinando i “tipi” dei maestri russi a quelli creati dall’autore di Miseria e Nobiltà».
In scena Claudio Bellisario, Roberto Capasso, Diego Menna, Rosario Minervini, Francesca Morgante, Melania Pellino, Nello Provenzano e Francesco Rivieccio.
Le musiche sono di Claudio Romano, le luci di Gianluca Sacco e l’audio di Daniele Chessa. Roberto Capasso è l’aiuto regia.