È iniziata la programmazione per il prossimo anno in casa Ssc Napoli. Il patron De Laurentiis, memore degli errori commessi lo scorso anno, probabilmente ha appreso e capito che è follia fare prima il mercato e poi affidarsi ad un direttore sportivo. Purtroppo, la scelta del DS Mauro Meluso, non si è rivelata azzeccata, e questa volta il presidente azzurro è dovuto correre ai ripari muovendosi per tempo, bloccando Manna dalla Juventus che rivestirà questo incarico importante in quel di Napoli. La tempistica e la direzione presa pare siano corrette aldilà della scelta condivisibile o meno del nuovo direttore, ma almeno tutto ciò fa capire che si vuole ripartire e possibilmente farlo in grande. Ora sotto con il nuovo tecnico, di cui però non c’è alcuna certezza. Stiamo leggendo di tantissimi nomi sia per ricoprire il ruolo di allenatore, sia sul fronte mercato in entrata. Al momento non c’è nulla di vero, né di concreto, soprattutto perché Manna è ancora a Torino. Possiamo però fare delle analisi dettagliate e basarci sui profili che sicuramente il Napoli sta seguendo con interesse.
Il sogno Conte
Inutile prenderci in giro, il nome che tutti sognano è quello di Antonio Conte, che ha sempre dichiarato di voler tornare in Italia per allenare in una piazza come Roma o Napoli (come da intervista rilasciata a BELVE su Rai2). Un eventuale arrivo di Conte vorrebbe dire investimenti sul mercato, sicurezza di avere un progetto tecnico con delle fondamenta solide almeno per tre anni e giocatori di alto profilo in quella che sarà la nuova rosa. Forse si cambierà modulo ed anche modo di giocare, in quanto il tecnico salentino ha un altro credo calcistico diverso dalla grande bellezza sarriana, ed ancor più diverso dal calcio scudettato di Luciano Spalletti. Sicuramente ci sono stati dei contatti tra ADL e Conte, ma al momento nulla di certo perché il tecnico avrebbe sicuramente anche piacere a tornare alla Juventus che è ancora indecisa sé richiamare lui o se puntare su un tecnico nuovo e con idee diverse come Thiago Motta, che onestamente a Bologna sta facendo un miracolo calcistico con una squadra giovanissima e senza campioni. Antonio Conte però significa anche “spendere”, e sarebbe una scelta che va in totale contrapposizione con la politica societaria attuata da De Laurentiis e dall’ad Chiavelli in tutti questi anni. Resta l’ostacolo più ingombrante, quello dello stipendio: Antonio da Lecce arriverebbe solo con un riconoscimento economico molto vicino a quello percepito da Osimhen con l’ultimo rinnovo di contratto. A meno che non voglia rimettersi in gioco totalmente sposando la causa Napoli anche con uno contratto con cifre inferiori rispetto a quelle riconosciutegli in passato.
The Italian Job
Ipotesi che sarebbe sicuramente ridimensionata con Vincenzo Italiano, altro nome caldissimo per quella che sarà la panchina partenopea del prossimo anno. Il tecnico lascerà sicuramente la Fiorentina a fine anno, certo di aver tratto il massimo dal suo ciclo toscano, riportando la Viola a giocare in Europa, nella parte sinistra della classifica di Serie A, valorizzando alcuni calciatori. Da valutare però il suo credo calcistico, da alcuni apprezzato e da altri criticato, avendo una difesa molto alta (nella maggior parte dei casi anche troppo) con un livello di capitalizzazione in fase offensiva davvero basso rispetto alla mole di gioco prodotta. Il gioco di Vincenzo Italiano necessita assolutamente di due centrali difensivi molto forti, da far giocare con tanto campo alle spalle oltre che bravissimi nell’affrontare uno contro uno gli attaccanti avversari. Il Napoli al momento non risponde di due centrali titolari con queste caratteristiche al netto del mercato che verrà.
Pioli is on fire
Possiamo affermare invece che, se Pioli lascerà il Milan, verrà fatto un sondaggio. Stefano Pioli significa dotarsi di un buon allenatore, una persona seria, franca con la stampa e che garantirebbe il 100% del lavoro sul campo, puntando al miglioramento dei singoli calciatori finalizzato alla crescita del gruppo squadra. Pioli ha grandissimi meriti nell’aver riportato lo scudetto a Milano sponda rossonera con una squadra nettamente inferiore rispetto alle concorrenti, nell’aver raggiunto la semifinale di Champions con una squadra che partiva semplicemente per superare il girone, ed ogni anno disputa ottimi campionati con investimenti di livello medio-basso.
Dezerbiball
Attenzione all’ultimo nome che può infuocare gli animi sotto il Vesuvio. Roberto De Zerbi attuale allenatore del Brighton, ha dichiarato che al momento non ha intenzione di rinnovare con la squadra inglese, e non ha mai nascosto l’essere intrigato fortemente dall’allenare una squadra come il Napoli. Il tecnico di Brescia troverebbe il suo pupillo Jesper Lindstrom, che ha provato più volte a portare al Brighton e del quale è rimasto colpito fortemente quando giocava nel Francoforte, dichiarandolo pubblicamente alla BoboTv. De Zerbi sarebbe sicuramente un profilo adatto alla politica societaria, dove si va a puntare sui giovani, sul bel gioco e infine su grosse plusvalenze durante le sessioni di mercato. Con De Zerbi si va a sposare uno stile sicuramente più vicino a ciò che il Napoli ha proposto lo scorso anno, ma con molta verticalità in più, senza lanci lunghi e cercando di dominare l’avversario in tutte le fasi del match.
Quindi, non ci resta che attendere le prossime ufficialità a partire da quella del nuovo allenatore. Queste sono le notizie certe e le basi che abbiamo per fare semplicemente delle valutazioni su ciò che sarà senza affidarci a rumors dell’ultima ora smentiti nella mezz’ora successiva. Una politica societaria seria passa dalla scelta del nuovo DS, poi del nuovo allenatore ed infine dei giocatori. Speriamo che Aurelio operi in questa direzione per evitare l’ennesima brutta figura che quest’anno ha contraddistinto la nostra stagione dalla prima giornata fino ad adesso.