Si affrontano allo stadio Friuli in Udine gli ormai ex campioni d’Italia del Napoli e i padroni di casa dell’Udinese. Con questi ultimi guidati dal napoletano Cannavaro che necessitano di punti per migliorare una classifica fino a questo momento deficitaria, mentre il Napoli di Calzona deve cercare di agguantare un piazzamento europeo che sembra ormai difficile. Il primo tempo inizia con ritmi di gioco alquanto bassi, con gli ospiti padroni di un possesso palla sterile e con nessuna delle due compagini che tira in porta. Unica azione degna di nota a cura dei padroni di casa con un tiro di Lucca ribattuto da Rrahmani, con Samardzic che si avventa sulla ribattuta calciando di sinistro col pallone che termina alto sopra la traversa. Al rientro delle squadre in campo, il ritmo di gioco in divenire leggermente più’ alto e subito la formazione partenopea si porta in vantaggio con il solito Osimhen che insacca di testa su ottimo cross di Politano. È 0-1 per gli ospiti con la squadra di mister Calzona che sembra avere in mano il comando delle operazioni, con un ottimo Lobotka in cabina di regia (voto 7). Il Napoli raddoppia con una bella azione, ma il secondo goal di Osimhen viene annullato per posizione di fuorigioco. Sembra finita, con i 3 punti conquistati dal Napoli, ma come spesso accade quest’anno, in una delle classiche mischie in area all’ultimo minuto, la difesa non annusa il pericolo e viene punita dall’ennesimo attaccante che non segna quasi mai. Dopo Cerri, Cheddira ed Abraham, anche Success gonfia la rete per il definitivo 1-1 che rincuora gli animi friulani. Sono ben undici le partite della gestione Calzona, e in tutte e undici la squadra ha subito goal. Rimane ben poco da aggiungere a una stagione nefasta, in tutti i sensi, fatta di errori su errori da parte di tutti. Presidenza, allenatori, staff, giocatori. Nessuno Escluso. Speriamo finisca presto.