Un Napoli “sporco e cattivo” batte 1 a 0 in casa il Lecce e consolida il primo posto in classifica, anche a margine del pirotecnico 4 a 4 tra Inter e Juventus.
Conte ritrova Meret al posto di Caprile, conferma Gilmour al posto dell’infortunato Lobotka e inserisce Neres e Ngonge sugli esterni al posto di Kvaratskhelia e Politano.
Partita dura sin dalle prime battute, con un Lecce schierato con tutti i suoi effettivi dietro la linea della palla, spesso pericoloso nelle ripartenze con Banda che ha gamba e Krstovic pericoloso dalla lunga distanza.
Nel primo tempo bene McTominay, che va vicino al vantaggio con un destro in diagonale su una palla illuminante in verticale servita da Gilmour.
Neres a sinistra trova qualche spunto interessante ed è comunque sempre nel vivo del gioco. Più discontinuo Ngonge, pericoloso con un tiro di sinistro dalla distanza, deviato da Falcone, ma poco incisivo in fase difensiva, richiesta espressamente dal tecnico salentino ai suoi esterni alti.
Anguissa in mezzo al campo giganteggia come durante il periodo spallettiano, unendo quantità e qualità.
La difesa si conferma la vera arma in più, con Di Lorenzo, autore del gol partita al 72′, tornato decisivo a tutta fascia, che si vede anche annullato un gol per fuorigioco millimetrico durante la prima frazione.
Rrahmani ruvido e deciso, Buongiorno vero fuoriclasse difensivo, in uscita spesso a testa alta palla al piede ad impostare l’azione.
Meno nel gioco Olivera, così come Lukaku che fa a sportellate tutta la partita, con poca incisività.
Nel secondo tempo lo spartito è uguale a quello del primo.
Al 54′ Lukaku spara alle stelle di piatto destro, non il suo piede, un assist di testa di Buongiorno, su azione da calcio d’angolo.
Al 60′ Banda abbatte in aria, di spalla contro testa, Politano, entrato da pochi minuti al posto di Ngonge. Per l’arbitro ed il Var non è rigore, anche se restano molti dubbi.
Al 71′ Conte butta dentro Kvaratskhelia e Raspadori al posto di Neres Gilmour.
Un minuto dopo, da azione da calcio d’angolo, il gol partita: Di Lorenzo è lesto a ribadire in rete a zero metri, un colpo di testa di Buongiorno ribattuto da Falcone.
Gol, set e match. Una partita dura, faticosa tatticamente che il Napoli porta a casa con la mentalità da grande.
Ora il Milan a San Siro potrà dirci di più sulle reali ambizioni degli azzurri.