“Senza voler alimentare smisurati allarmismi, senza cadere nella becera retorica speculativa ma appare giusto fare alcune riflessioni su quanto poteva accadere, e fortunatamente non è accaduto, ieri notte dopo la forte scossa di terremoto a causa della mancanza di un razionale piano di intervento condiviso tra più soggetti.”, così il consigliere regionale della Campania, del gruppo De Luca Presidente, Diego Venanzoni.
“La prima riflessione – ha commentato Venanzoni – che mi sovviene ed appare quantomeno strano che nessun altro ci abbia pensato, è su questa storia infinita dei lavori della Tangenziale di Napoli.
Ormai sono mesi e mesi che a tratti questa importante arteria viene sistematicamente chiusa al traffico a partire dalle ore 23,00 fino alle 6,00 del mattino.
Ora mi chiedo con questa situazione di eccezionalità è normale che si continui a chiudere tratti di questa importante arteria che collega le aree più fortemente interessate dal fenomeno? Penso che i vertici della Società Tangenziale di Napoli debbano offrire a tutti i cittadini dell’intera area ad ovest di Napoli, qualche logica spiegazione”.
“La seconda – prosegue l’esponente regionale del gruppo De Luca Presidente – riguarda i punti di raccolta, in particolare del comune di Napoli.
Possibile che il Sindaco Manfredi e la sua Giunta non abbiano ancora provveduto ad un piano razionale, soprattutto per i quartieri di Fuorigrotta, Agnano e Bagnoli, tant’è vero che stanotte alcuni cittadini hanno dovuto forzare i cancelli della Nato ad Agnano per trovare accoglienza.
Insomma – conclude Venanzoni – credo che, invece di filosofeggiare su un fenomeno che inevitabilmente incute paura e preoccupazione nella gente, sia giunto il momento di dare risposte concrete alla cittadinanza, con semplici atti avendo però le idee chiare sul da farsi, anche su quelle più elementari”.